L’Autorità
garante della concorrenza e del mercato ha elaborato un vademecum, rivolto
alle Stazioni Appaltanti.
Questi, in sintesi, i segnali che rivelano un comportamento anomalo.
Questi, in sintesi, i segnali che rivelano un comportamento anomalo.
Boicottaggio della gara
Gli
obiettivi del boicottaggio sono prolungare il contratto con il fornitore
abituale o di ripartire il lavoro tra tutte le imprese interessate. I segnali
da cui si può evincere consistono in nessuna offerta presentata, presentazione
di un'unica offerta o di un numero di offerte insufficiente per procedere
all’assegnazione dell’appalto, presentazione di offerte dello stesso importo.
Offerte di comodo
Offerte di comodo
Questo
tipo di offerte vuole dare l’idea di regolarità concorrenziale presentando una
serie di offerte troppo alte in modo che ad aggiudicarsi la gara sia un’impresa
determinata, che presenta l’offerta ad un prezzo più basso, ritenuto adeguato.
Gli indicatori sono offerte presentate dalle imprese che non si aggiudicano
l’appalto caratterizzate da importi palesemente troppo elevati o comunque
superiori a quanto le stesse imprese hanno offerto in analoghe procedure,
offerte contenenti condizioni particolari e notoriamente inaccettabili e
presentazione di offerte più elevate rispetto ai prezzi di listino.
Subappalti o Associazione Temporanea d’Imprese
L’obiettivo
dei subappalti e delle Ati è ampliare la platea dei soggetti che possono
partecipare a meccanismi di gara, dando spazio anche alle imprese più piccole.
A volte, però, possono essere utilizzati dai partecipanti alla gara per
spartirsi il mercato. Questa opzione emerge quando delle imprese, che
singolarmente sarebbero in grado di partecipare a una gara, si astengono in
vista di un successivo subappalto o optano per la costituzione di un’ATI,
quando la costituzione di ATI o il subappalto sono perfezionati da imprese
accomunate dalla stessa attività prevalente, se un’impresa che decide
inizialmente di partecipare a una gara ritira l’offerta e risulta poi
beneficiaria di un subappalto relativo alla medesima gara, o, infine, quando,
nei casi di aggiudicazione basata sull’offerta economicamente più vantaggiosa,
l’ATI può essere il frutto di una strategia escludente, tesa ad impedire a
imprese minori di raggiungere il necessario punteggio qualitativo.
Rotazione delle offerte e ripartizione del mercato
Rotazione delle offerte e ripartizione del mercato
Secondo
l’Antitrust, la presenza di un cartello può emergere dall’analisi della
sequenza delle aggiudicazioni. Il committente potrà scoprire eventuali
irregolarità dalla successione temporale con cui le imprese si aggiudicano le
gare o dalla ripartizione in lotti delle vincite.
Altre modalità sospette
Altre modalità sospette
Altri
casi che possono far emergere irregolarità sono comuni errori di battitura,
stessa grafia, riferimento a domande di altri partecipanti alla medesima gara,
analoghe stime o errori di calcolo, consegna contemporanea di più offerte per
conto di differenti partecipanti alla medesima procedura di gara.