Recepita
in italiano la EN 17210 la nuova norma sull’accessibilità degli edifici da
parte degli utenti disabili, incentrata sull’ “Accessibilità e usabilità
dell’ambiente costruito – Requisiti funzionali”
Il
documento descrive i requisiti minimi funzionali di base e le
raccomandazioni per un ambiente costruito accessibile e usabile secondo
l’approccio “Design for All”/”Universal Design” a favore di un utilizzo equo e
sicuro per il maggior numero di utenti, incluse le persone con disabilità.
“Design
for All” e “Universal Design” condividono una filosofia di progettazione
inclusiva simile.
Universal
Design significa progettare prodotti, ambienti, programmi e servizi che
siano fruibili da tutte le persone, nel miglior modo possibile, senza necessità
di adattamento o di progettazione specializzata. L’Universal Design non
esclude dispositivi assistivi per particolari gruppi di persone con disabilità
qualora siano necessari.
I
requisiti e le raccomandazioni funzionali indicati nella UNI CEI EN 17210:2021
si applicano all’intero ambiente costruito, essi sono pertinenti alla progettazione,
alla costruzione, alla ristrutturazione o all’adattamento e manutenzione degli
ambienti costruiti, incluse le aree pedonali e urbane esterne.
I
requisiti funzionali e le raccomandazioni del documento sono formulati in
termini qualitativi e descrivono gli obiettivi che sono da raggiungere, in
funzione della diversità che un ampio ventaglio di utenti presenta (obiettivi
di protezione) e che possono essere utilizzati come criteri per l’assegnazione
di contratti pubblici (a supporto delle direttive sugli appalti pubblici) così
come per altri scopi, per esempio per le leggi sull’accessibilità.
Il
documento non prescrive o descrive come questi requisiti funzionali dovrebbero
essere soddisfatti e pertanto non è destinato a entrare in conflitto con le
norme nazionali di accessibilità.
Il
nuovo documento si propone principalmente come aiuto a committenti pubblici, ma
anche architetti, ingegneri, responsabili di servizi, ergonomi e altri stakeholder nelle
rispettive aree di competenza, per consentire loro di richiedere, specificare,
progettare e valutare la conformità correlata all’accessibilità dell’ambiente
costruito, utilizzando un quadro di riferimento comune e un linguaggio comune,
in modo da garantire l’accessibilità per tutti.
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