La circolare firmata in data 12/7/2023 dal Ministro delle Infrastrutture ha l'obiettivo di
chiarire il regime giuridico applicabile agli appalti delle opere del PNRR,
anche dopo il 1° luglio 2023, data di entrata in vigore del nuovo codice
appalti. Per quanto riguarda le norme da applicare per l'affidamento degli
appalti PNRR, poichè i decreti che disegnano la corsia preferenziale per
accelerare gli investimenti del Recovery (Dl 77/2021 e 13/2023) introducono una
serie di semplificazioni nella forma di deroga al vecchio codice appalti (Dlgs
50/2016) che dal 1° luglio è però stato formalmente abrogato dal nuovo codice
(Dlgs 36/2023), il MIT risolve la questione chiarendo che prevalgono le norme
speciali, «i cui effetti vengono espressamente fatti salvi anche
successivamente al 1° luglio 2023» dalle norme transitorie del nuovo codice
(articolo 225, comma 8 del Dlgs 36/2023).
La
conclusione, dunque, è che per «ragioni di certezza del diritto e di
complessiva armonizzazione normativa» anche dopo l'entrata in vigore del nuovo
codice, agli appalti del PNRR (ivi comprese le infrastrutture connesse) si continuano
ad applicare le disposizioni speciali e dunque le deroghe previste dal dl
77/2021, senza tenere conto del nuovo codice.
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