A
quasi un anno dalla emanazione del decreto legislativo n. 50 del 2016 - che ha
riscritto il codice degli appalti pubblici secondo le Direttive comunitarie nn.
23, 24 e 25 del 2014 - il Governo si è avvalso della facoltà concessa dall’art.
1, comma 8, della legge delega n. 11/2016, adottando disposizioni integrative e
correttive al codice degli appalti.
Il
decreto correttivo pubblicato in Gazzetta ufficiale il 5 maggio 2017 (D.lgs. 19
aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50”), si compone di 131 articoli e contiene
oltre 400 modifiche, a volte in maniera incisiva, all’impianto delineato dal
legislatore del 2016.
Il
Consiglio nazionale del notariato ha pubblicato lo studio n. 588-2016/C “La
nuova disciplina dell’appalto pubblico dopo il correttivo: profili di interesse
notarile”, approvato dalla Commissione Studi Pubblicistici il 25 maggio 2017.
Lo
studio delinea gli istituti rilevanti e le novità giurisprudenziali, con
particolare riguardo alla funzione notarile.
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