Il 20 aprile 2021 il Senato ha dato il via libera al disegno di Legge di delegazione europea 2019/2020, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati avvenuta il 31 marzo 2021, dopo un lungo iter parlamentare cominciato nel febbraio 2020, il quale modifica, tra l’altro, il Codice dei contratti pubblici di cui al D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50.
In particolare, l’art. 8 del DDL, recante disposizioni in materia di contratti pubblici con riferimento alla procedura di infrazione n. 2018/2273, modifica:
- l’art. 46 del D.Leg.vo 50/2016, aggiungendo ai soggetti ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria “altri soggetti abilitati in forza del diritto nazionale a offrire sul mercato servizi di ingegneria e di architettura”. Tali soggetti potrebbero essere ammessi nei raggruppamenti temporanei e partecipare alle procedure di appalto, con il solo possesso dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi richiesti dal bando di gara, per un periodo di 5 anni dalla loro costituzione in società. Si segnala in proposito che la Corte di giustizia UE nella sentenza 11/06/2020, C‑219/19 aveva stabilito che il diritto nazionale non può vietare ad una fondazione senza scopo di lucro, che è abilitata ad offrire taluni servizi sul mercato nazionale, di partecipare a procedure di aggiudicazione di appalti pubblici aventi ad oggetto la prestazione degli stessi servizi;
- l’art. 80 del D. Leg.vo 50/2016, eliminando la possibilità che un operatore economico possa essere escluso da una procedura di gara, quando la causa di esclusione riguardi non già l'operatore medesimo, bensì un suo subappaltatore, nei casi di obbligo di indicare la terna di subappaltatori in sede di offerta o, indipendentemente dall'importo a base di gara, che riguardino le attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa;
- l’art. 105 del D. Leg.vo 50/2016, eliminando l’obbligo di indicare la terna di subappaltatori in sede di offerta, per appalti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore alle soglie comunitarie o, indipendentemente dall’importo a base di gara, relativi ad attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa (obbligo già sospeso fino al 31/12/2021 dal D.L. 18/04/2019, n. 32, c.d. Decreto Sblocca cantieri);
- l’art. 113-bis del D. Leg.vo 50/2016, inserendo la possibilità per l’esecutore, fermi restando i compiti del D.L., di comunicare alla stazione appaltante il raggiungimento delle condizioni contrattuali per l’adozione del SAL. Il DL all’esito positivo dell’accertamento di tale raggiungimento ovvero contestualmente al ricevimento della comunicazione adotterebbe SAL, salvo il caso di difformità tra le valutazioni del DL e quelle dell’esecutore in merito al raggiungimento delle condizioni contrattuali; in tal caso, il DL, a seguito di tempestivo accertamento in contraddittorio con l’esecutore, procederebbe all’archiviazione della comunicazione o all’adozione del SAL, che verrebbe trasmesso al RUP per l’emissione del certificato di pagamento;
- l’art. 174 del D. Leg.vo 50/2016, con
riferimento all’obbligo di indicazione della terna di subappaltatori (già
sospeso fino al 31/12/2021 dal Decreto Sblocca cantieri).
Si dispone inoltre la soppressione di parte della disciplina transitoria recata dall’articolo 1, comma 18, del D.L. 32/2019 che sospendeva l’applicazione delle succitate disposizioni per le quali è prevista l’abrogazione nel DDL.
Si
stabilisce poi, con una modifica al D. Min. Esteri 02/11/2017, n. 192 (art.
14, comma 2) che disciplina le procedure di scelta del contraente e
l'esecuzione del contratto da svolgersi all'estero, la possibilità per gli
eventuali subappalti di superare complessivamente il 30% dell'importo
complessivo del contratto.
Da ultimo, si prevede che le modifiche al Codice appalti si applicherebbero alle procedure dei bandi o degli avvisi di gara pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore della Legge europea, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure in cui, alla medesima data, non sono ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte o i preventivi.
Direttive europee
contenute nel disegno di legge, Allegato A:
direttiva (UE) 2018/1673 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla lotta al riciclaggio mediante
il diritto penale;
direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva
2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative,
regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi
di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi), in
considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato;
direttiva (UE) 2018/1910 del Consiglio che
modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto concerne l'armonizzazione e la
semplificazione di determinate norme nel sistema d'imposta sul valore
aggiunto di imposizione degli scambi tra Stati membri;
direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento
europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il codice
europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione);
direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento
europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia
da fonti rinnovabili;
direttiva (UE) 2019/1 del Parlamento
europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che conferisce alle autorità
garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più
efficace e che assicura il corretto funzionamento del mercato interno;
direttiva (UE) 2019/520 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, concernente l'interoperabilità dei
sistemi di telepedaggio stradale e intesa ad agevolare lo scambio
transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali
nell'Unione;
direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, in materia di pratiche
commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e
alimentare;
direttiva (UE) 2019/713 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa alla lotta contro le
frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che
sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio;
direttiva (UE) 2019/770 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, relativa a determinati aspetti dei
contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali;
direttiva (UE) 2019/771 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, relativa a determinati aspetti
dei contratti di vendita di beni, che modifica il regolamento (UE)
2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE, e che abroga la direttiva 1999/44/CE;
direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative
all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili
a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e
ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la
direttiva 93/83/CEE del Consiglio;
direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d'autore e
sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive
96/9/CE e 2001/29/CE;
direttiva (UE) 2019/878 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che modifica la direttiva
2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di
partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la
remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione
del capitale;
direttiva (UE) 2019/879 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2019, che modifica la direttiva
2014/59/UE per quanto riguarda la capacità di assorbimento di perdite e di
ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di
investimento e la direttiva 98/26/CE;
direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità
dei prodotti e dei servizi;
direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa agli impianti
portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che
modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE;
direttiva (UE) 2019/884 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che modifica la decisione quadro
2009/315/GAI del Consiglio per quanto riguarda lo scambio di informazioni
sui cittadini di paesi terzi e il sistema europeo di informazione sui
casellari giudiziali (ECRIS), e che sostituisce la decisione 2009/316/GAI del
Consiglio;
direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell'incidenza di
determinati prodotti di plastica sull'ambiente;
direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per
il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva
2012/27/UE;
direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di
ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure
volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza
ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla
ristrutturazione e sull'insolvenza);
direttiva (UE) 2019/1024 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'apertura dei dati e
al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico;
direttiva (UE) 2019/1151 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, recante modifica della direttiva
(UE) 2017/1132 per quanto concerne l'uso di strumenti e processi digitali
nel diritto societario;
direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa a condizioni di
lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione Europea;
direttiva (UE) 2019/1153 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che reca disposizioni per
agevolare l'uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di
prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati, e che
abroga la decisione 2000/642/GAI del Consiglio;
direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra
attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di
assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio;
direttiva (UE) 2019/1159 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, recante modifica della direttiva
2008/106/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di
mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco
riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di
mare;
direttiva (UE) 2019/1160 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che modifica le direttive
2009/65/CE e 2011/61/UE per quanto riguarda la distribuzione transfrontaliera
degli organismi di investimento collettivo;
direttiva (UE) 2019/1161 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che modifica la direttiva
2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo
energetico nel trasporto su strada;
direttiva (UE) 2019/1936 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, che modifica la direttiva
2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali;
direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione
delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione;
direttiva (UE) 2019/1995 del Consiglio
che modifica la direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006 per
quanto riguarda le disposizioni relative alle vendite a distanza di beni e
a talune cessioni nazionali di beni;
direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativa alla vigilanza
prudenziale sulle imprese di investimento e recante modifica delle
direttive 2002/87/CE,
2009/65/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/59/UE e 2014/65/UE;
direttiva (UE) 2019/2162 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativa all'emissione di obbligazioni
garantite e alla vigilanza pubblica delle obbligazioni garantite e che
modifica la direttiva 2009/65/CE e la direttiva 2014/59/UE;
direttiva (UE) 2019/2235 del Consiglio,
del 16 dicembre 2019, recante modifica della direttiva 2006/112/CE
relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto e della
direttiva 2008/118/CE relativa al regime generale delle accise per quanto
riguarda gli sforzi di difesa nell'ambito dell'Unione;
direttiva (UE) 2020/262 del Consiglio,
del 19 dicembre 2019, che stabilisce il regime generale delle accise (rifusione);
direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio,
del 18 febbraio 2020, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto
riguarda l'introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi
di pagamento;
direttiva (UE) 2020/285 del Consiglio,
del 18 febbraio 2020, che modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al
sistema comune d'imposta sul valore aggiunto per quanto riguarda il
regime speciale per le piccole imprese e il regolamento (UE) n. 904/2010 per
quanto riguarda la cooperazione amministrativa e lo scambio di informazioni
allo scopo di verificare la corretta applicazione del regime speciale per le
piccole imprese;
direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sul rafforzamento di alcuni aspetti
della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al
processo nei procedimenti penali.
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