All'Agenzia
delle entrate è stato chiesto di chiarire alcuni dubbi interpretativi in merito
alle disposizioni dettate dal d.P.R. n. 642 del 1972 applicabili alle seguenti
fattispecie:
1.
la domanda di partecipazione a gare con procedure aperte deve essere
assoggettata all'imposta di bollo;
2.
nelle scritture private assoggettabili all'imposta di bollo deve ricomprendersi
sia l'accordo quadro stipulato a valle di una procedura aperta bandita, che i
singoli contratti stipulati sulla base dell'accordo quadro medesimo;
3.
nelle scritture private assoggettabili all'imposta di bollo deve ricomprendersi
anche il contratto di appalto sottoscritto sulla base di una clausola di
adesione prevista in un contratto pubblico sottoscritto all'esito di una
aggiudicazione effettuata da un'altra Amministrazione;
4.
nelle scritture private assoggettabili all'imposta di bollo deve ricomprendersi
l'ordine diretto di acquisto stipulato in adesione a convenzioni CONSIP (ad
esempio: ordine diretto di acquisto buoni pasto, telefonia mobile, noleggio
fotocopiatrici, etc..);
5.
relativamente al trattamento tributario riservato alle scritture private di
euro 16,00 per ogni foglio, chiede conferma che debba intendersi foglio uso
bollo, ossia 4 pagine singole.
Nella Risposta n.347/2021 del 17 maggio, l'Agenzia delle entrate, con riferimento al quesito
proposto al punto sub 1), ritiene che nel caso in cui l'adesione alla procedura
di gara cosiddetta "aperta", necessita di una formale domanda di
partecipazione da parte dell'operatore economico invitato, la stessa deve
essere assoggettata all'imposta di bollo ai sensi dell'articolo 3 della
tariffa, parte prima, allegata al citato d.P.R.
Relativamente
all'applicazione dell'imposta di bollo alle fattispecie di cui ai punti sub 2) 3) e 4) l'Agenzia delle
entrate ritiene che i contratti stipulati secondo le varie modalità procedurali
indicate, sono soggetti al tributo fin dall'origine in forza dell'articolo 2
della tariffa che prevede il pagamento dell'imposta di bollo nella misura di
16,00 euro per ogni foglio.
Per
quanto concerne, invece, il quesito di cui al punto sub 5) fa presente che l'articolo 5, comma 1, lettera a) del
richiamato d.P.R. n. 642 del 1972 precisa che "il foglio si intende
composto da quattro facciate, la pagina da una facciata". Dal chiaro
dettato della norma emerge, dunque, che le scritture private devono essere
assoggettate all'imposta di bollo per ogni foglio nella misura di euro 16,00.
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