1 – Il subappalto è
necessario? Sì, è necessario, almeno per tre motivi:
a
– perché, come ricorda la sentenza della Corte di Giustizia UE del 26/9/2019,
favorisce l’accesso delle PMI agli appalti pubblici sia nel caso di
partecipazione diretta come contraente principale, che si avvale della
collaborazione di altri soggetti, sia come subappaltatore che beneficia di una
ripartizione dei lavori assunti dal contraente principale;
b
– perché consente alle imprese di crescere sia in termini di capacità economica
e finanziaria sia in termini di idoneità tecnica, come definite dall’art. 79
del DRP 207/2010 tuttora vigente. Questi due requisiti di ordine speciale sono
importanti ai fini della procedura di qualificazione delle imprese che abilita
le stesse a partecipare alle gare e ad eseguire i lavori nei limiti della
propria classifica incrementati di un quinto (art. 61, comma 2 del DPR
207/2010). L’esecuzione dei lavori è documentata dai certificati di esecuzione
dei lavori previsti dagli articoli 83, comma 4, 84 e 86 del DRP 207/2010. Nel
caso di opere pubbliche l’esecuzione dei lavori in subappalto è attestata da
questi certificati rilasciati dalla stazione appaltante che è un soggetto
pubblico, quindi sicuramente più affidabile, mentre per i lavori eseguiti in
proprio o per conto di soggetti non tenuti all’applicazione del Codice,
potrebbero non avere sempre carattere oggettivo. Va anche considerato il fatto
che alcuni settori imprenditoriali si dichiarano contro il subappalto per
motivi di interesse: la crescita nella classifica da parte di altre imprese può
determinare maggiore concorrenza e quindi è meglio non favorire la proliferazione
di concorrenti.
c
– perché il subappalto è uno strumento utile e molto spesso necessario per una
ottimale e razionale organizzazione del lavoro d’impresa, ma anche per
sopperire alle maggiori necessità di personale e mezzi che, molto spesso, si
presentano quando si realizzano opere complesse o si opera su più commesse. E’
evidente che l’impresa non può disporre di personale in numero illimitato:
allora che differenza fa l’impiego di subappaltatori rispetto all’assunzione
temporanea di personale in proprio?
Il
problema si pone solo per i lavori pubblici e non per quelli privati? I lavori
pubblici sono supercontrollati, ma chi controlla quelli privati?
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