Nell’esercizio
del potere di segnalazione di cui all’art. 213, comma 3, lett. d), del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il codice dei contratti pubblici,
l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha formulato alcune proposte per una
urgente modifica normativa inerente la disciplina del subappalto di cui
all’art. 105 del Codice Appalti.
Le
proposte dell'Anac sono contenute nell'Atto di segnalazione n. 8 del 13 novembre 2019, approvato dal Consiglio dell’Autorità con delibera n.1035 del 13 novembre 2019.
Ciò
alla luce della sentenza della Corte di Giustizia UE del 26 settembre 2019
(causa C-63/18) che, nell’esaminare una domanda di pronuncia pregiudiziale del
TAR Lombardia, ha statuito la non conformità al diritto UE della norma
nazionale che prevede un limite quantitativo al subappalto.
Secondo
la sentenza della Corte Ue citata, la direttiva 2014/24/UE sugli appalti
pubblici che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento
delegato (UE) 2015/2170, deve essere interpretata nel senso che osta a una
normativa nazionale, come quella italiana.
Nessun commento:
Posta un commento