Il
22 ottobre 2021 è entrato in vigore il Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146
sulle "Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro
e per esigenze indifferibili", pubblicato nella Gazzetta ufficiale del
21 ottobre.
Sono
introdotte modifiche al Decreto legislativo 81/2008 (Testo unico sulla salute e
sicurezza sul lavoro) finalizzate a incentivare e semplificare sia l'attività
di vigilanza in materia di salute e sicurezza su lavoro sia il coordinamento
dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme prevenzionistiche.
Tra
le misure, il coordinamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e Asl
dell'attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro svolta a
livello provinciale, apportando conseguenti modifiche al DPCM del 21 dicembre
2007.
Inoltre,
è stabilito che gli introiti derivanti dall'adozione delle sanzioni emanate dal
personale dell'Ispettorato in materia prevenzionistica - analogamente a quanto
già avviene per le sanzioni adottate dal personale ispettivo delle Asl - vadano
a integrare un apposito capitolo dell'INL stesso, finalizzato a finanziare
l'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro.
Previsto
anche il rafforzamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei
luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime
e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute.
Cambiano anche le condizioni necessarie per l'adozione del
provvedimento cautelare della sospensione dell'attività imprenditoriale
interessata dalle violazioni:
10% e non più 20% del personale "in nero" presente sul luogo di
lavoro così come l'individuazione degli illeciti in materia di salute e
sicurezza da considerarsi gravi e scatterà subito a fronte di gravi
violazioni prevenzionistiche individuate con decreto ministeriale e, nelle more
della sua adozione, individuate dalla tabella contenuta nell'Allegato I al
D.lgs. n. 81/2008. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede
altresì l'impossibilità, per l'impresa destinataria del provvedimento, di
contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
All'estensione
delle competenze attribuite all'INL si accompagneranno un rilevante aumento
dell'organico - è prevista l'assunzione di 1.024 unità - e un investimento in
tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il
nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a
svolgere l'attività di vigilanza.
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