“Si sta concretizzando il rischio che lo
strumento informatico 'AVCpass' per la verifica dei requisiti alle procedure di
gara d’appalto, invece di costituire un valido supporto per tutte le stazioni
appaltanti, rallenti l’attività dei Comuni e delle imprese”.
Così
il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, in una lettera inviata al presidente
dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, nella quale chiede di
“porre rimedio alle criticità e consentire un effettivo snellimento e una
velocizzazione delle procedure amministrative che i Comuni sono chiamati a
svolgere”.
“Numerosi
Comuni – spiega Fassino nella missiva – continuano a lamentare il fatto che il
sistema non garantisca celerità di gestione delle informazioni. La questione
particolarmente critica – prosegue – è che i Comuni, dopo aver esperito gare
d’appalto, riscontrano difficoltà operative legate al sistema che impediscono
di fatto l’aggiudicazione, poiché non consentono di procedere alla verifica dei
requisiti. Ciò determina – conclude Fassino – conseguenze gravi quali, a mero
titolo esemplificativo, il mancato inizio di lavori di miglioramento sismico di
plessi scolastici’’.
“Il meccanismo dell’AVCpass purtroppo non
funziona nel modo migliore e su questo Fassino ha ragione”, ha dichiarato il
presidente dell’Anac Raffaele Cantone, ribadendo che i controlli “sono
indispensabili e noi li realizziamo senza impedire le opere, a cominciare
dall’Expo”.
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