Per
le autostrade è applicabile la responsabilità da custodia ex art. 2051 c.c.
Nell'applicazione
del principio occorre peraltro distinguere:
-
le situazioni di pericolo immanentemente connesse alla struttura o alle
pertinenze dell'autostrada, dove l'uso generalizzato e l'estensione della res
costituiscono dati in via generale irrilevanti in ordine al concreto
atteggiarsi della responsabilità del custode;
-
da quelle provocate dagli stessi utenti ovvero da una repentina e non
specificamente prevedibile alterazione dello stato della cosa, che pongano a
repentaglio l'incolumità degli utenti e l'integrità del loro patrimonio, dove
dovrà configurarsi il fortuito tutte le volte che l'evento dannoso presenti i
caratteri della imprevedibilità e della inevitabilità come accade quando esso
si sia verificato prima che l'ente proprietario o gestore, nonostante
l'attività di controllo e la diligenza impiegata al fine di garantire un
intervento tempestivo, potesse rimuovere o adeguatamente segnalare la
straordinaria situazione di pericolo determinatasi, per difetto del tempo
strettamente necessario a provvedere.
1) In
materia di mancata custodia di una pubblica via da parte dell’ente locale, si
veda Cassazione civile , sez. III, sentenza
18.11.2010 n° 23277.
(2) Relativamente alla custodia e trabocchetto, si veda Cassazione civile , sez. III, sentenza 06.10.2010 n° 20757.
(3) In tema di custodia e tombino, si veda Cassazione civile , sez. III, sentenza 06.07.2010 n° 15884.
(4) Si veda il focus Obbligo di custodia della strada e responsabilità del Comune.
(2) Relativamente alla custodia e trabocchetto, si veda Cassazione civile , sez. III, sentenza 06.10.2010 n° 20757.
(3) In tema di custodia e tombino, si veda Cassazione civile , sez. III, sentenza 06.07.2010 n° 15884.
(4) Si veda il focus Obbligo di custodia della strada e responsabilità del Comune.
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