mercoledì 29 maggio 2019

ARCHIVIO INFORMATICO NAZIONALE DELLE OPERE PUBBLICHE (AINOP)


Con legge n.130 del 16 novembre 2018, di conversione del dl n. 109 del 28 settembre 2018, meglio noto come “Decreto Genova“, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è istituito l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP).
L’AINOP è strutturato nelle seguenti 9 sezioni:
Ponti, viadotti e cavalcavia stradali;
Ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari;
Strade;
Ferrovie nazionali e regionali – metropolitane;
Aeroporti;
Dighe e acquedotti;
Gallerie ferroviarie e gallerie stradali;
Porti e infrastrutture portuali;
Edilizia pubblica.
Ciascuna sezione è articolata in sottosezioni quali l’anagrafica, i dati Tecnici, i dati economico-finanziari, il monitoraggio tecnico dell’opera, le manutenzioni, i lavori in corso, i dati relativi al contesto territoriale, la documentazione fotografica, i dati di contesto e le segnalazioni. Mediante l'AINOP si censisce il patrimonio delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali (Province Autonome, Province, Città metropolitane, ecc.) e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio nazionale. L'AINOP è gestito mediante una piattaforma con la quale si genera un codice della singola opera (IOP), che la contraddistingue e identifica in maniera univoca, riportandone le caratteristiche essenziali e distintive; è quindi possibile:
-       identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale, 
-       visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera strutturati in una sorta di fascicolo virtuale, 
-       ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert sullo stato della infrastruttura,
-       individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la creazione, manutenzione, gestione e cessazione dell’opera.
Le Regioni, gli enti locali, Anas e concessionari, ecc. dovranno contribuire a trasmettere all’ANIOP i dati per la redazione di una scheda identificativa della singola opera pubblica da cui si genererà il codice IOP (Identificativo opera pubblica).
L’IOP costituisce una sorta di codice fiscale dell’opera pubblica; il documento identificativo della singola opera contiene i dati tecnici, amministrativi, contabili.
L’IOP, identifica l’opera riportandone: tipologia, localizzazione, anno di messa in esercizio, inserimento dell’opera nell’infrastruttura.
Il “fascicolo dell’opera“, nella sua globalità, fornisce gli elementi per individuare le opere da mettere in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza.

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