mercoledì 25 settembre 2019

EDILIZIA SCOLASTICA: PROCEDURE NEGOZIATE FINO A SOGLIA COMUNITARIA


La legge 28 giugno 2019, n. 58 di conversione del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34 (cd Decreto “ Crescita”) – entrata in vigore il 30 giugno 2019 – ha introdotto, tra le altre cose, una serie di norme in materia di edilizia scolastica (art. 30 bis).

In particolare, al fine di garantire la messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico, viene consentito agli enti locali, beneficiari di finanziamenti e contributi statali, di avvalersi, limitatamente al triennio 2019-2021 e nell’ambito della programmazione triennale nazionale (di cui al Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104) della società Consip Spa, per agli acquisti di beni e servizi, e dell’agenzia Invitalia SPA, quanto all’affidamento dei lavori di realizzazione. Tali enti sono tenute a pubblicare gli atti di gara entro novanta giorni dalla presentazione alle stesse, da parte degli enti locali, dei progetti definitivi.

Qualora questi non vi provvedano entro tale termine, gli enti locali possono affidare i lavori, anche di importo pari o superiore a 200.000 euro e fino a soglia comunitaria (5, 5 mln di euro), mediante procedura negoziata con consultazione, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti, di almeno quindici operatori economici, ove esistenti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.


Ormai è la regola: per velocizzare la realizzazione delle opere basta non applicare il Codice dei contratti pubblici e le Linee Guida correlate.

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