venerdì 16 ottobre 2020

LA NORMATIVA ANTISISMICA DELLA REGIONE LOMBARDIA


D. G. R. n. 2129/2014: aggiornamento delle zone sismiche ricadenti nel territorio lombardo (l.r. 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d).

L. R. n. 33/2015: detta “Disposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche”. Aggiorna la normativa sulle costruzioni in zona sismica, adeguandola al D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001, Testo Unico in materia Edilizia.

D. G. R. n. 5001/2016: indica le linee di indirizzo e coordinamento per l’esercizio delle funzioni assegnate ai Comuni, in forma singola o associata. Le novità introdotte dalla l.r. n. 33 del 2015 e dalla d.g.r. n. 5001 del 2016 sono:

- trasferimento ai comuni delle competenze in materia di opere o costruzioni e vigilanza in zone sismiche, per le opere ricadenti sul loro territorio a partire dal 10 aprile 2016

- per i comuni in zona sismica 2: obbligo dell’autorizzazione preventiva all'avvio dei lavori

- per i comuni in zona 3 e 4: obbligo del deposito della documentazione relativa al progetto prima dell’avvio dei lavori

- attività di controllo sistematico degli interventi relativi a opere o edifici pubblici o, in genere, edifici destinati a servizi pubblici essenziali, ovvero progetti relativi ad opere comunque di particolare rilevanza sociale o destinate allo svolgimento di attività, che possono risultare, in caso di evento sismico, pericolose per la collettività

- attività di controllo su tutti gli altri tipi di edifici in tutte le zone sismiche.

D. G. R. n. 2584 del 2/12/2019: l'introduzione di 3 nuovi moduli sismici a integrazione di quelli già previsti per la presentazione delle pratiche sismiche sulle piattaforme telematiche (Modulo 14 - Deposito della relazione a struttura ultimata, Modulo 15 - Comunicazione di deposito del certificato di collaudo statico, Modulo 16 - Comunicazione di deposito della dichiarazione di regolare esecuzione). E’ così possibile dare seguito a quanto previsto dagli articoli 65 e 67 del d.p.r. n. 380 del 2001, attraverso il completamento delle procedure attivate in ambito sismico mediante l’utilizzo degli applicativi interoperabili dedicati alla sismica.

L. R. n. 21 del 10 dicembre 2019, entrata in vigore il 14 dicembre, ha modificato la L.R. n. 33 del 2105. In particolare, è stato eliminato l'obbligo di parere tecnico regionale per le opere strategiche o rilevanti realizzate dai Comuni, i quali hanno comunque facoltà di richiederlo ai sensi del comma 4 dell’articolo 8 della L.R. n. 33 del 2015.

LEGGE n. 156 del 12dicembre 2019, di conversione del Decreto Legge 24 ottobre 2019, n. 123, entrata in vigore il 24 dicembre 2019, apporta importanti modifiche alla disciplina delle costruzioni in zone sismiche, modificando l'art. 94-bis del D.P.R. n. 380 del 2001, introdotto dal cosiddetto Decreto Sblocca Cantieri (entrato in vigore il 19 giugno 2019), e determinando rilevanti effetti per i Comuni in zona sismica 2 e 3.

In particolare:

 Non è più necessaria l'autorizzazione sismica per i Comuni in zona 3

 Le riparazioni e gli interventi locali relativi a opere strategiche e rilevanti sono esclusi dall'autorizzazione sismica in qualunque zona.

Rimane invariato il trasferimento delle funzioni in ambito sismico alle amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 33 del 2015.

Circolare n. 1 del 28 gennaio 2020: pubblicata sul BURL n. 5, Serie Ordinaria, del 31 gennaio 2020, sostituisce la circolare n. 9 del 29 luglio 2019. Tratta dei profili applicativi per opere o costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche.

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