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il 14 dicembre 2018 ed in vigore dal giorno successivo, il Dl 135/2018, “Dl
semplificazioni”, che prevede all’art. 6 la soppressione del sistema di
tracciabilità dei rifiuti (Sistri) dal 1° gennaio 2019. Previsto inoltre un
nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, organizzato e gestito dal Ministero
dell’ambiente, annunciato come più semplice e meno costoso, che dovrebbe
partire dalla prossima primavera.
Fino
alla piena operatività del nuovo sistema la tracciabilità dei rifiuti sarà
garantita mediante gli adempimenti previsti dagli art. 188, 189, 190 e 193 del
D.Lgs. 152 nella versione previgente alle modifiche apportate dal D.Lgs.
205/2010, ovvero mediante gli adempimenti cartacei.
Il
Sistri, Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali, istituito nel 2010 e mai
entrato effettivamente in funzione, è quindi definitivamente soppresso a partire dal
gennaio del 2019.
Nel
frattempo le imprese aderenti, quelle con più di 10 addetti, hanno dovuto
pagare iscrizioni, adeguamenti tecnologici, aggiornamenti per i mezzi e per il
personale e infilarsi in un ginepraio di norme, sanzioni, poi sospese, poi
riattivate, quindi nuovamente sospese, esenzioni, eccezioni, nuovi obblighi:
insomma un inferno normativo durato otto anni.
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