mercoledì 10 agosto 2016

LEGGE EUROPEA E LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA



La Legge 234 del 24 dicembre 2012 ha diviso in due quella che era nota come la legge comunitaria, cioè lo strumento con cui il nostro paese recepiva le norme giuridiche dell’Unione europea. La divisione, che ha creato la legge di delegazione e la legge europea, aveva lo scopo di velocizzare i tempi di approvazione ed evitare l’avvio di procedure di infrazione nei confronti del nostro paese.
La legge di delegazione europea conferisce le deleghe legislative al governo per far recepire nell’ordinamento italiano le direttive e gli altri atti dell’Unione europea. In pratica si dà mandato all’esecutivo di fare quanto necessario per rispettare la normativa comunitaria. La legge europea invece contiene disposizioni modificative o abrogative di norme statali in contrasto con gli obblighi Ue. Come dice il sito del dipartimento “politiche europee” della presidenza del consiglio:
In particolare la legge europea può prevedere modifiche a norme statali oggetto di procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia […]. La legge europea può anche prevedere l’abrogazione e la modifica di norme in contrasto con gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione. La legge europea, infine, contiene i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni che non adempiono all’attuazione degli atti normativi comunitari nelle materie di loro competenza, e non provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea.
Se la legge di delegazione europea quindi punta a implementare ciò che c’è di nuovo, la legge europea mira a modificare ciò che di sbagliato è stato fatto in passato. La prima deve essere presentata entro il 28 febbraio di ogni anno, la seconda, se necessaria, successivamente.
Per approfondire:

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