L'Inail
ha pubblicato sul suo portale il volume “Il codice di prevenzione incendi. La
progettazione antincendio. Applicazioni pratiche nell’ambito del d.m. 3 agosto
2015 e s.m.i.”, risultato della collaborazione tra Inail, Sapienza Università
di Roma e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito dei progetti
previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio
2016/2018.
Le
misure di prevenzione e protezione da adottarsi nei luoghi di lavoro, al fine
di ridurre l’insorgenza di un incendio e limitarne le conseguenze,
costituiscono un obbligo del Datore di Lavoro sancito dall’art. 46 del d.lgs.
81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. (testo unico per la sicurezza) e specificato nel
dettaglio dal d.m. 10 marzo 1998.
Le
suddette misure, che si basano sulla preliminare valutazione del rischio
incendio, possono essere individuate a partire da un approccio progettuale di
tipo prescrittivo o di tipo prestazionale.
La
progettazione antincendio, nel rispetto della normativa vigente in materia, può
essere effettuata elaborando soluzioni tecniche flessibili ed aderenti alle
specifiche caratteristiche ed esigenze delle attività soggette al controllo di
prevenzione incendi (metodo prestazionale).
In
questo contesto si inserisce il Codice di prevenzione incendi (Co.P.I.) il
quale, senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come
promotore del cambiamento, privilegiando l’approccio prestazionale, in grado di
garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di
soluzioni progettuali, sia conformi che alternative.
Il
Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha recentemente condotto un sondaggio, che
ha coinvolto più di 2000 ingegneri - il 6,3% “professionisti antincendio”
attualmente iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno – in merito ai
progetti e alle deroghe che hanno fatto ricorso al Codice come metodo di
progettazione. L'indagine ha rivelato un notevole interesse verso le nuove
potenzialità introdotte dal Codice ma, allo stesso tempo, un utilizzo non
diffuso dello stesso: oltre il 62% dei progettisti, infatti, pur avendo
frequentato corsi di formazione incentrati sull’utilizzo del Codice, non ha
provato ad utilizzarlo oppure ha rinunciato dopo un tentativo; di quelli che lo
hanno adottato, pochi hanno fatto ricorso alle cosiddette soluzioni
alternative.
Probabilmente
a causa della percepita complessità dello strumento normativo, e conseguente
aumento della responsabilità, il Codice è di fatto spesso ignorato a vantaggio
del più “consolidato” metodo prescrittivo.
Al
fine di illustrare le potenzialità del Codice e di fornire degli strumenti
esplicativi, incentrati su esempi pratici di progettazione, che sembrano
rappresentare un’esigenza particolarmente sentita dai professionisti
intervistati nel sondaggio, è stata attivata una collaborazione tra il
Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente - Facoltà di Ingegneria
Civile e Industriale - Università di Roma “Sapienza”, il Dipartimento
innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti
antropici - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul
Lavoro e il Dipartimento per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica - Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco (C.N.VV.F.).
Saranno
quindi sviluppati, secondo l’approccio e con gli obiettivi sopra evidenziati,
una serie di compendi riguardanti, fondamentalmente, le dieci misure della
strategia antincendio presenti nel Codice:
-
S.1 Reazione al fuoco
-
S.2 Resistenza al fuoco
-
S.3 Compartimentazione
-
S.4 Esodo
-
S.5 Gestione della sicurezza antincendio
-
S.6 Controllo dell'incendio
-
S.7 Rivelazione ed allarme
-
S.8 Controllo di fumi e calore
-
S.9 Operatività antincendio
-
S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
La
pubblicazione dell'Inail (clicca qui), di carattere introduttivo, si occupa della
tematica generale relativa agli elementi di flessibilità progettuale offerti
dal Codice.
I
risultati di tale attività potranno costituire, negli intenti dei promotori
dell’attività di ricerca, uno strumento di supporto nella progettazione e gestione
della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e uno spunto di riflessione
per i professionisti antincendio e, anche a scopo didattico, un ausilio pratico
per gli studenti interessati alla formazione specialistica in materia di
progettazione antincendio.
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