La
Giunta Regionale della Lombardia, il 20 dicembre 2013, ha approvato la Delibera n. X/1118 “Aggiornamento delle disposizioni per l'esercizio, il controllo, la manutenzione e l'ispezione degli impianti termici”, pubblicata sul B.U.R.L. n.
53 - Serie Ordinaria - del 30 dicembre 2013.
Questo
atto sostituisce la precedente DGR n. IX/2601 del 2011.
Si
elencano di seguito le principali novità:
§ Recepimento del DPR 74/2013 e della
Legge 90/2013 che modifica la definizione del D. Lgs. 192/2005;
§ Nuova definizione di impianto termico
e del relativo ambito di applicazione, includendo gli impianti con potenza
maggiore a 5 kW;
§ Inserimento nella regolamentazione di
tipologie di impianti precedentemente escluse, come gli apparecchi a biomassa
installati in modo fisso e gli impianti per la climatizzazione estiva di
potenza superiore a 12 kW. Per questi ultimi viene inoltre determinata la
temperatura minima di esercizio;
§ Esclusione dalla disciplina regionale
sugli impianti termici di:
§ Radiatori individuali, termocucine,
cucine economiche, caminetti aperti
§ Impianti per la climatizzazione estiva
o invernale costituiti da macchine frigorifere, collettori solari o pompe di
calore con potenza inferiore a 12 kW
§ Impianti coinvolti nei processi
produttivi;
§ Trasmissione dei modelli dichiarativi
esclusivamente attraverso la piattaforma informatica del Catasto Unico
Regionale Impianti Termici (CURIT);
§ Identificazione in modo univoco di
ciascun impianto termico mediante “Targatura”. A partire dall’1 agosto 2014 un
codice univoco consentirà l’identificazione dell’impianto. La targatura degli
impianti avverrà al momento dell’installazione o alla prima manutenzione utile.
Questo agevolerà l’analisi del parco impianti esistente sul territorio
regionale, anche ai fini di un miglior monitoraggio della qualità dell’aria, e la
diffusione di impianti alimentati con energie rinnovabili;
§ Conferma delle tempistiche di
manutenzione già in vigore in Lombardia. Frequenze maggiori sono ammesse solo
per motivi di sicurezza, riportati dall’installatore o dal manutentore sul
libretto di uso e manutenzione;
§ I nuovi impianti a biomassa devono
essere installati secondo quanto previsto dal DM 37/08 e dall’ 1 agosto 2014
dovranno rispettare i rendimenti minimi determinati. Gli stessi dovranno
inoltre essere dotati di “Libretto di impianto”;
§ Dall’ 1 agosto 2014 gli impianti a
biomassa dovranno essere manutenuti, in relazione alla loro potenzialità, con
la seguente cadenza minima:
- Minore di 15 kW ogni 2 anni
- Uguale o maggiore di 15 kW ogni anno;
§ Dall’1 agosto 2014 tutte le Autorità
competenti (Regione, Province e Comuni con più di 40.000 ab.) utilizzeranno
esclusivamente lo strumento del Portafoglio Digitale per l’incasso dei
contributi a loro dovuti. Questo strumento è già in uso presso 7 dei 33 Enti
Locali competenti al controllo e all’ispezione degli impianti termici.
§ Sono esentati dal pagamento dei
contributi: gli impianti di climatizzazione estiva, gli impianti alimentati da
biomassa legnosa, le pompe di calore e gli scambiatori delle reti di
teleriscaldamento.
La
targatura degli impianti, nota come Bollino Blu, agevolerà anche la
realizzazione di analisi del parco impianti esistente sul territorio regionale,
ai fini del miglior monitoraggio della qualità dell’aria e della costante
diffusione degli impianti a fonte di energia rinnovabile.
Entro
il 31 luglio 2014 dunque ogni impianto termico funzionante dovrà essere dotato
di Bollino blu. In caso di nuova installazione, il Bollino verrà apposto
dall’installatore, mentre per gli impianti di riscaldamento esistenti
l’operazione avverrà a cura del manutentore. Solo se l’impianto già dotato di
targa subisce nel tempo modifiche sostanziali, per esempio il passaggio
all’utilizzo di un diverso combustibile (p.e. dal gasolio al gas), dovrà
dotarsi di un nuovo Bollino blu.
Nel
caso di impianti di riscaldamento centralizzati a servizio di condomini, sarà
l’amministratore o il terzo responsabile a dover produrre una targa da apporre
in corrispondenza della centrale termica e che contenga diverse informazioni relative
all’impianto tra cui il codice, gli orari di funzionamento ed il riferimento al
responsabile.
La
trasmissione dei modelli dichiarativi avverrà esclusivamente attraverso la
piattaforma informatica di CURIT (Catasto Unico Regionale Impianti Termici) -
gestita da Finlombarda SpA - ed il coinvolgimento di tutti gli Enti Locali
nell’utilizzo del Portafoglio Digitale, che consentirà in modo indifferenziato
per l’intero territorio regionale di versare in modo semplice e rapido i
contributi di competenza degli Enti Locali. Lo strumento di Portafoglio
Digitale è già in uso presso 7 dei 33 Enti Locali competenti ed attivi
nell’ambito del controllo e della ispezione degli impianti termici.
La
delibera introduce anche una importante novità riguardante il terzo
responsabile dell’impianto, che potrà essere rappresentato soltanto da una
figura giuridica.
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