sabato 22 marzo 2014

CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE

L’obbligo di risultato consente di assimilare il contratto di global service al contratto di appalto misto.
Questa la tesi sostenuta dalla sezione I del Tar Campania Napoli con la sentenza n. 1586 del 19 marzo 2014, avente ad oggetto una gara indetta con bando per l'affidamento del servizio integrato per la gestione e la manutenzione quinquennale del patrimonio infrastrutturale stradale.
Nel bando di gara era precisato che tale servizio integrato è “effettuato con la tipologia del 'Global service' inerente la gestione e manutenzione del patrimonio infrastrutturale stradale”. La norma UNI 10685/1998 definisce global service quel “contratto basato sui risultati, che comprende una pluralità di servizi sostitutivi delle normali attività di manutenzione, con piena responsabilità dei risultati da parte dell’Assuntore”.
Il Tar Campania osserva che è proprio quest’obbligo di risultato che consente l’assimilazione del contratto di global service al contratto di appalto (vedi Consiglio di Stato, sez. VI, 6.7.2006 n. 4292), quale particolare tipologia di contratto misto, ex art. 15 del D.Lgs. n. 163/2006, con prevalenza funzionale dei servizi e/o forniture rispetto ai lavori.

 “Il contratto di global service, di derivazione anglosassone, si è via via diffuso, anche nel campo pubblicistico, quale figura negoziale attraverso la quale si affidano ad un unico soggetto tutte le attività di gestione e manutenzione di rilevanti patrimoni immobiliari”. Infatti, “lo strumento giuridico permette di superare la tradizionale concezione della manutenzione – ispirata all’ottica dell’emergenza, limitata alla sola realizzazione degli interventi a seguito di guasto e di ordini di lavoro dell’amministrazione – attraverso un nuovo modello fondato su una più ampia strategia gestionale delle varie operazioni da svolgere e tale da assicurare in modo più congruo i principi di buon andamento, efficienza ed economicità. Tale complessa attività, partendo dalla conoscenza dei beni e dalla valutazione del relativo stato di conservazione, assicurate attraverso visite periodiche ed un costante monitoraggio preventivo, passa attraverso la pianificazione e progettazione degli interventi e la gestione informatizzata dei dati e delle comunicazioni, per arrivare fino all’esecuzione dei lavori necessari per prevenire i rischi ed eliminare le anomalie e i guasti”.

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