Con
la circolare n. 14 dell'8 aprile 2014 – CLICCA QUI – la Ragioneria generale dello Stato,
definisce le
prime modalità operative del monitoraggio delle opere pubbliche. I dati
richiesti, se già presenti, in tutto o in parte, in altre banche dati non sono oggetto
di ulteriore invio da parte delle amministrazioni e dei soggetti interessati,
ma pervengono al MEF direttamente da tali banche dati.
A
partire da settembre, non sono pertanto oggetto di invio le informazioni sulle
opere pubbliche inviate:
-
alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) dell'Autorità di
vigilanza sui contratti pubblici - AVCP;
-
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione
e il coordinamento della politica economica nell'ambito del sistema CUP (Codice
Unico di Progetto);
-
al Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (SIOPE) gestito
dalla Banca d'Italia per conto del MEF;
-
alla Banca Dati Unitaria (BDU) presso il MEF relativa agli interventi
finanziati nell'ambito delle politiche comunitarie e di coesione.
Ciò
– spiega in una nota la Ragioneria generale dello Stato - è fattibile grazie
all'interazione tra sistemi informativi che rilevano momenti o aspetti
differenti della stessa opera pubblica, la cui interconnessione - prima
dell'adozione del d.lgs. n. 229/2011 - risultava impossibile a causa
dell'incompatibilità delle informazioni presenti nelle varie rilevazioni.
La
circolare n. 14/2014 fornisce le modalità amministrative e tecniche per
assicurare il principio dell'univocità dell'invio basato sul legame gerarchico
tra i due principali codici di rilevazione di settore, ovvero
il CUP (codice unico progetto, rilasciato dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri) e il CIG (codice identificativo gara, rilasciato
dall'AVCP) prevedendo che il CIG non possa essere rilasciato dall'AVCP se non
in presenza di un CUP valido.
L'associazione
tra i due codici consente di unire gli aspetti programmatori e i capitoli di
spesa del bilancio dello Stato legati al CUP con le informazioni relative
all'affidamento delle opere e ai contratti inerenti al CIG, permettendo di
coprire l'intero ciclo di vita dell'investimento.
L'evoluzione
del sistema di monitoraggio previsto dal d.lgs. n. 229/2011 consente in
prospettiva l'interconnessione anche con altri sistemi/banche dati che
raccolgono informazioni agganciate al CUP e/o al CIG, come ad esempio la
fattura elettronica; si veda in tal senso l'art. 25 del decreto-Legge 24 aprile
2014, n. 66 (decreto Irpef).
La
prima rilevazione riguarderà lo stato di attuazione delle opere pubbliche al 30
giugno 2014 e le informazioni dovranno essere comunicate al MEF a partire dal
mese di settembre 2014.
Nessun commento:
Posta un commento