Le Casse edili che fanno
capo alle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative sono le
uniche autorizzate al rilascio del Documento unico di regolarità contributiva
(DURC). Lo precisa la Sentenza del Tar Lazio 14/05/2004, n. 5004.
Il
Tar chiarisce che «Il requisito
principale che una Cassa Edile deve possedere al fine di poter rilasciare il
DURC è quello di essere un Ente bilaterale secondo la definizione datane
dall’art. 2 lett. h) del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276 stante il quale sono:
«enti bilaterali»: organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni
dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative,
quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro attraverso:
la promozione di una occupazione regolare e di qualità; l'intermediazione
nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro; la programmazione di attività
formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione
professionale in azienda; la promozione di buone pratiche contro la
discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svantaggiati; la gestione
mutualistica di fondi per la formazione e l'integrazione del reddito; la
certificazione dei contratti di lavoro e di regolarità o congruità
contributiva; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul
lavoro; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai
contratti collettivi di riferimento».
Nel
caso in esame la Cassa Edile Nazionale Artigianato e Industria (Cenai)
presentava un ricorso nel quale spiegava che dopo l'istituzione del Documento
unico di regolarità contributiva è stato possibile che le Casse edili
rilasciassero anch'esse, oltre l'Inps e l'Inail, tale documento, previa stipula
di apposite convenzioni. Cenai aveva dunque fatto richiesta di stipulare una
convenzione insieme ad altri due soggetti ma il Ministero del Lavoro aveva
respinto l'istanza, motivando la decisione con il fatto che i tre soggetti
coinvolti non rientravano nel numero delle associazioni comparativamente più
rappresentative nell’ambito del settore edile.
La pronuncia fissa in
maniera chiara i requisiti che un ente bilaterale deve rispettare per poter
svolgere funzioni di certificazione in materia di Durc, limitando, di fatto,
questa funzione agli enti che fanno capo ad Ance e Sindacati.
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